Descrizione
Palazzo Cesi di Acquasparta è una dimora cinquecentesca appartenuta a una delle famiglie più illustri dell'Umbria e del Lazio, i Cesi. Costruito sul sito di una rocca distrutta nel primo Cinquecento, il palazzo fu commissionato dal Cardinale Federico Cesi nel 1561 e completato nel 1579. L'architetto milanese Giovan Domenico Bianchi progettò la struttura, caratterizzata da una facciata nobile e severa con un grande portale a bugne rilevate.
Gli interni del palazzo, decorati con affreschi e soffitti lignei a cassettoni, mostrano la ricchezza della famiglia Cesi e sono tra i migliori esempi di artigianato dell'epoca. Gli affreschi, ispirati alle opere di Plutarco e alle Metamorfosi di Ovidio, celebrano le virtù della famiglia. Giovanni Battista Lombardelli, pittore marchigiano, realizzò molte delle decorazioni pittoriche.
La "sala di Callisto" al piano terreno fu decorata tra il 1618 e il 1624 con storie mitologiche, tra cui una scena ispirata a Tiziano. Federico Cesi aggiunse iscrizioni in latino, greco ed ebraico che riflettevano i suoi ideali di ricerca scientifica.
La cappella del palazzo fu decorata nel Settecento da Niccolò Ricciolini. La sala del trono, con un camino dedicato a Galileo Galilei, ospita due importanti tele di Matteo Rosselli e di un altro pittore fiorentino contemporaneo.
Dopo un lungo periodo di abbandono e uso come rifugio per senzatetto, il palazzo fu acquistato dall'Università di Perugia nel 1964 e restaurato entro il 1973. Oggi rappresenta un significativo esempio di pittura di gusto romano in Umbria del Rinascimento.
Servizi
Modalità di accesso
Accesso consentito alle persone con disabilità.
Indirizzo
Orario pubblico
da Ottobre a Aprile:
Venerdì, Sabato, Domenica e festivi
h. 11:00/13:00 - 15:00/18:00 (ultimo ingresso ore 17:30)
Nota Bene: nel mese di Aprile l'orario varia come segue:
h. 11:00/13:00 - 15:30/18:30 (ultimo ingresso ore 18:00)
da Maggio a Settembre:
da Mercoledì a Domenica e festivi
h. 11:00/13:00 - 15:30/18:30 (ultimo ingresso ore 18:00)